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Caso studio : Analisi posizionamento di un sito in modo naturale in un settore ipercompetitivo grazie al SEO 

Gennaio 26, 2016

Oggi ho avuto il piacere di essere autorizzato dalla titolare di un sito che reputo molto valido e innovativo nel suo settore, di analizzare e valutare i risultati che ha ottenuto a livello di posizionamento in completa autonomia.

Il fatto che il posizionamento lo abbia ottenuto DA SOLA, senza supporto attivo di terze parti, quindi senza webagency o esperti vari che siano intervenuti per crearle loro il posizionamento o ottimizzare lori i suoi contenuti, e senza nemmeno pagare servizi esterni o pubblicità, è un fattore molto importante.
I risultati ottenuti da Raffaella con il suo sito sono la conferma che se operiamo in modo corretto online, realizzando un sito seguendo delle indicazioni di base, alcuni consigli importanti, ma in modo particolare APPLICANDOCI veramente i risultati possono arrivare, e anche migliori di quanto uno si potesse aspettare.

Tutto questo parte da un post su Facebook appunto di Raffaella, la titolare del sito, dove si era accorta, su indicazioni di alcuni amici, di essere arrivata in quinta pagina di Google con una chiave molto precisa per il suo settore, ma al tempo stesso “generica” o meglio, composta da solo 2 parole chiave.
Il fatto è che quella “chiave” (chiamatela keyword o keyphrase come preferite, non sarà il nome a fare la differenza) come risultati presenta qualche milione di concorrenti, per la precisione ad oggi circa 60.000.000 , si proprio 60 MILIONI di risultati, e lei è in quarta/quinta pagina (la posizione è ancora in fase di modifica e tendente al miglioramento).

Sveliamo qualche dettaglio in più, il sito in questione è www.istruzionisextoys.com e la chiave posizionata è “sex toys“, termine che come ho appena detto non è proprio “poco inflazionato” e presenta il grosso problema di avere dei concorrenti molto molto forti e posizionati de lungo tempo. E’ una chiave anche abbastanza costosa volendo usarla in Google Adwords e muove quasi 15.000 ricerche al mese in Italia.

sex toys (keyword) - SEMrush overview for keyword 2016-01-26

Come ha fatto Raffaella a riuscire a scalare le posizioni di Google con un sito nato da meno di 1 anno e senza spendere migliaia di euro in costosi servizi SEO, agenzie, pubblicità?

Ha SCRITTO!

Ha scritto tanto, continuamente, anche senza avere nozioni particolari di SEO o strane “magie” fatte dagli esperti.
Ma ha scritto contenuti coerenti con l’argomento del sito, coerenti tra di loro, coerenti a livello di chiavi utilizzate.
Il tutto fatto come autodidatta, partendo da un corso acquistato online su come realizzarsi il proprio blog in WordPress e seguendo alcuni gruppi e corsi dedicati alla vendita (non solo online) dove si pone particolare attenzione a creare Blog che diano contenuti di valore ai propri visitatori.

Sembrerà strano, anche se in realtà non lo è, ma pure Google apprezza i contenuti di valore, i contenuti che non siano ripetitivi, copia e incolla di altri siti con piccole modifiche.
Contenuti scritti con tecniche di Copy mirate ad attirare e interessare il pubblico reale, i nostri visitatori, ma che al tempo stesso portano valore per Google, che ci premierà facendoci scalare le sue classifiche.

Visto il risultato su quella chiave ho chiesto a Raffaella l’autorizzazione a farmi accedere a maggiori dettagli, per vedere come stesse andando su altre chiavi e a livello di interazione, e lei si è resa disponibile a farmi da cavia :)

Ulteriore nota, io sul sito non ho avuto alcuna parte attiva e proprio per questo ci tenevo a vedere i risultati dopo che mi ha garantito che nessun altro ha lavorato sul SEO.
E’ un sito reale, genuino, fatto dalla voglia tenacia e sudore di una persona che si è applicata veramente, e questo dimostra che il SEO si può fare, si deve fare, e che i risultati possono arrivare per chiunque.

Usando strumenti esterni a Google Search Console posso notare che:

[st_unordered listicon=”success”]

  • il sito non ha mai fatto attività di link building, che potrebbe migliorare ancora di più i risultati se fatta nel modo corretto.
  • Ha 38 keyword posizionate in modo spontaneo nella top 20 di google tutte coerenti con i contenuti del sito
  • Di queste 38 quattro sono nella top 10 e 2 sono tra le prime 3 posizioni.
  • Principali concorrenti per la ricerca organica sono siti del calibro di alfemminile.com , comodo.it, donnamoderna.com , e solo altri circa 900 siti con chiavi identiche o molto simili, il che ci fa ben capire della difficoltà a salire con queste parole chiave.

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Vedendo più nel dettaglio le chiavi che si sono posizionate abbiamo:

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  • 2° posizione con “blog sexy”
  • 3° posizione con “preservativo stretto”
  • 7° con “uso sex toys”
  • 10° con “coniglio vibratore”
  • 11° con “cuneo anale”
  • 14° con “misure preservativi” e varie varianti del termine in 13° 19° 18° 16° ed altre posizioni
  • 19° con “oggetti per masturbazione maschile” che diventa 15° perdendo il per “oggetti masturbazione maschile”

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E molti altri risultati.

Come possiamo vedere sono tutti corretti per la tipologia del sito, e in modo particolare mirati per un blog di tipo informativo, infatti il sito in questione non vende prodotti, non vende servizi, ma informa sull’utilizzo dei sex toys e relativi accessori e si affianca alla vendita di un libro scritto dalla stessa titolare del sito.

Tutte queste chiavi posizionate, ed altre che stanno iniziando a posizionarsi, portano al sito istruzionisextoys.com giornalmente traffico organico e quindi spontaneo, di persone che attivamente stanno cercando informazioni e notizie sul mondo dei sex toys, quindi più vicine al processo di conversione verso potenziali clienti (che si tratti di vendita diretta o iscrizione ad una mailinglist o altro).

Verificando i dati con la Search Console di Google ho avuto la conferma dell’andamento positivo del blog.
Negli ultimi 30 giorni ha migliorato la sua posizione media arrivando ad avere un CTR (click-through rate = percentuale di click) superiore al 10% in Italia; quindi almeno 1 persona su 10 che cercava un argomento per cui Google ha ritenuto il sito coerente e lo ha mostrato nei suoi risultati ha effettivamente cliccato e visitato il blog istruzionisextoys.com .

Search Console - Analisi delle ricerche - http---www.istruzionisextoys.com

Guardando i valori riportati per tipologia di dispositivo anche in questo caso si conferma una tendenza sempre maggiore di avere traffico da parte di Cellulari e Tablet a discapito della navigazione da PC. Le visite da dispositivi mobili sono state circa il 50% in più di quelle da PC classici, questo anche grazie alla miglior posizione ottenuta nei risultati della ricerca di Google dai dispositivi mobili.
I nuovi algoritmi di ricerca di Google presentano risultati differenti se facciamo una ricerca da PC o da dispositivo mobile, dando preferenza ai siti responsive e valutando anche molti altri parametri come la velocità di apertura delle pagine e centinaia di altri fattori.
Per farla breve, se anche tu non hai un sito responsive o che anche se responsive non è ben ottimizzato per la navigazione da mobile forse è arrivato il momento di smetterla di attendere perché stai perdendo posizioni.
La posizione media per le chiavi rilevate del sito di Raffaella è 22° , ma se guardiamo nel dettagli la posizione media da PC è 36° mentre da Cellulare 9° e da Tablet 12°.
Dati che rendono chiaro il perché istruzionisextoys.com riceve più traffico dai dispositivi mobili e ne riceverà sempre di più se continuerà a non fare errori in tal senso.

Controllando la posizione delle keyword in Google Search Console ovviamente abbiamo che il sito è in prima posizione per il termine “istruzionisextoys” e anche per “istruzioni sex toys”, ma sono valori poco utili dato che almeno il primo è evidente qualcuno che cerca il sito già conoscendolo, infatti presentano una percentuale di click del 90% e più.

Termini più interessanti con cui si è posizionato e che generano molte ricerche mensili sono:

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  • “fiera sex toy” in prima pagina di Google che però genera pochissimi click (un’ottimizzazione del meta title e della meta description potrebbe migliorare il CTR)
  • “sex toys” che Google riporta come in posizione 45° , posizione ancora bassa per dare risultati apprezzabili di traffico ma da tenere monitorata per la competitività e per il fattore di crescita che sta dimostrando
  • “preservativo stretto” ben posizionato tra la 2° e 3° posizione con un buon CTR di quasi il 14%
  • altre chiavi di ricerca sempre relative all’argomento “fiera sex toys” in varie forme
  • varie chiavi relative a termini sulla tipologia di “blog sex toys” , “blog sex”, “sexy blog” e molti altri

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Quindi anche questi dati ci confermano come il sito istruzionisextoys.com si stia posizionando correttamente verso il suo target di visitatori che cercando prevalentemente informazioni generali o specifiche sul mondo dei sex toys e degli accessori come i preservativi, l’utilizzo dei toys, le fiere e novità del settore, non presentando termini di ricerca correlati direttamente all’acquisto o a ricerche più vicine a utenti che magari cerchino contenuti per adulti tipo immagini o video (cosa che spesso accade con molti siti ed e-commerce che trattano questo tipologia di argomenti) e che quindi non sarebbero in target con lo scopo del sito.

Ancora complimenti a Raffaella e un augurio che il sito continui a salire e acquisire visibilità, il buon lavoro è sempre un piacere quando viene premiato con risultati reali e concreti.

E per chi continua ancora a “vendere” che il SEO non serve, non puoi farlo da solo, non puoi ottenere risultati, costa troppa fatica, ecc ecc … si è in parte vero, la parte dove si dice “cosa fatica”, perché richiede di scrivere, testare, provare e saper anche capire e interpretare i risultati.

I consulenti esterni servono?
Certo perché possono indirizzarti nel modo giusto, dare supporto, evitare errori magari banali grazie alla loro esperienza, ma va fatta attenzione perché anche molti di quelli che si vendono come professionisti spesso ne sanno poco di più del cliente (e magari grazie a qualche seminario di un giorno o qualche ora di webminar ascoltato online).

Puoi scegliere se fare come Raffaella, dove però la sua caparbietà e cocciutaggine positiva non sono da sottovalutare, e fare tutto da solo, testando, provando, anche un pochino incrociando le dita che vada bene, oppure puoi affidarti a qualcuno che ti assisterà almeno nel verificare i risultati del tuo sito.

Perché dico “assisterà nel verificare i risultati” e non “ti farà il SEO” o peggio “scriverà i contenuti per te” ?
Semplicemente perché per esperienza personale dare in outsourcing, delegare, la scrittura dei contenuti è un’attività troppo delicata, molto costosa se fatta bene, e che non serve “una volta ogni tanto” ma deve essere costante.
Richiede di trovare persone che conoscano alla perfezione il tuo settore, prodotto, modo di comunicare con i tuoi clienti, metodi della tua ditta, ecc. e che poi sappiano anche analizzare e capire l’andamento del lavoro svolto.
Sinceramente è più conveniente e sensato partire scrivendo da soli i propri contenuti, magari con appunto qualcuno che indichi “la via” e aiuti a correggere il tiro, ma non è delegabile da subito, forse in seguito quando ti sarà molto chiaro come e cosa fare, solo a quel punto potrai darlo all’esterno tenendo per te la funzione di controllo e supervisione sui risultati.

Ancora dopo quasi 20 anni di attività sul WEB non riesco a capire come sia possibile che imprenditori che nella loro ditta non accettano di delegare nemmeno il fare le fotocopie se prima non l’hanno visto e provato loro accettino di far scrivere i contenuti e la comunicazione della loro attività a degli estranei solo perchè si presentano come “professionisti del marketing” (che magari ti hanno contattato con mail di spam o telefonate a freddo … )

Non volete mettervi in gioco, facendo fatica, e credete che il SEO non si possa fare o peggio che non serva ?
… che dire, continuate a crederlo, Raffaella e molti altri vi guarderanno dall’alto della posizione che LORO raggiungeranno.

26 Gennaio 2016

 

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